5 novembre: manifestazione contro la violenza alle donne

Ogni tanto si squarcia un velo nella testa e capisci cos’è che continuava a darti fastidio nella lingua che parli tutti i giorni.

In Francia “ci si fa violentare” e “ci si fa aggredire”, proprio cosi’.

Ero inciampata nella traduzione rapida per tutto il week end, perché, appunto, il tecnico che oggi doveva montarmi l’armadio, venerdi’ sera “s’est fait agresser” e non puo’ più venire.

Spiegando l’aneddoto, stanca e afflitta, in italiano, dicevo che il tecnico “si era fatto aggredire” e poi accendevo il neurone e correggevo immediatamente con “è stato aggredito”. Grazie all’amico Matteo, che ha pubblicato la gallery con le foto della manifestazione contro la violenza alle donne di sabato scorso,  mi sono imbatutta in questa immagine e il cartello mi ha illuminato: ecco cosa continuava a darmi fastidio!

Disobbediamo alle leggi della violenza (per cui sembra che se sei vittima te la sei un po’ cercata), correggiamo le forme verbali!

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